SAMUELE E SAUL |
Samuele e Saul int. cabalistica
Consideriamo, come al
solito, il libro biblico “1Samuele” come un “sogno” collettivo in
cui ciascuno di noi può ritrovare il suo sogno personale
suggeritogli dal Sé per condurlo e guidarlo sul Sentiero della
Reintegrazione. Dopo aver sintetizzato e adattato la prima parte del
libro a copione teatrale per poterla rappresentare nel nostro
teatrino del Cis, ecco che questo nostro Samuele, così
semplificato e ridotto per necessità di “lavoro” all’essenziale, è
pronto per essere posto sull’Albero e organizzato in un “viaggio
iniziatico”.
Ora passiamo ad esaminare i significati dei nomi dei personaggi del dramma. Anna (= ricca di grazie) è il primo personaggio che compare: essa è sterile, non ha ancora partorito, avrà il figlio desiderato, ma tardi, come Sara, Rebecca e Rachele, perché il frutto della maturità è speciale e destinato a grandi cose. Ad essa abbiamo attribuito la valenza di Assiah, il piano fisico, e più propriamente di Malkuth, il piede dell’Albero, senza di cui non è possibile la risalita. Eli (= elevato) è il vecchio sacerdote-giudice, ormai stanco ed esaurito, i cui figli si sono traviati e sono passati ad alimentare l’albero nero; a lui abbiamo attribuito la sephirah Yesod, il Fondamento, la porta dei mondi sottili. Egli ha il compito di educare Samuele e lo fa egregiamente. Samuele ( = nome del Signore o anche: il Signore ascolta) come abbiamo già detto, è il protagonista della nostra storia, e l’abbiamo omologato al mentale dell’Albero Bianco, Briah, la mente che opera per la Reintegrazione, in obbedienza all’Io Sono. Il Profeta che predice ad Eli la morte dei figli è una specchiatura dello stesso Eli, che, essendo retto, sa vedere chiaro nella sua situazione. La Voce del Signore, che parla a Samuele, rappresenta ovviamente Jhwh, l’Io Sono, la Coscienza, Daath, la possibilità dell’uomo di contattare il mondo Divino delle Cause Prime, Atziluth. Il Messaggero che annuncia ad Eli la morte dei due figli e la perdita dell’Arca, simboleggia come il Profeta, una sua ulteriore capacità di premonizione, appartenente sempre alla sfera di Yesod. Gli Anziani che insistentemente chiedono a Samuele, da parte del popolo, il re, rappresentano il mondo dei desideri, astrale dell’Albero Bianco, Yetzirah, che non sa ascoltare i consigli della mente (Samuele) e cede alle richieste del fisico (il popolo). Saul (= richiesto al Signore) e’ il re prescelto, unto da Samuele secondo le indicazione di Jhwh, simboleggia il cuore dell’Albero e lo abbiamo collocato in Tiphereth, La Bellezza.. Finchè egli obbedisce agli ordini del Signore che gli giungono attraverso Samuele, vince le sue battaglie e governa con successo, ma quando per paura ed orgoglio si arroga il compito del sacerdote e offre sull’altare l’olocausto (compito di Samuele e non suo) comincia a decadere. Infatti per questo l’abbiamo collocato anche nel mentale nero, perché orgoglio e arroganza sono vizi e competono il contro-albero. Inoltre Saul incorre in una ulteriore grave mancanza verso il Signore: disobbedisce all’ordine ricevuto di votare allo sterminio Agag, il re di Amalek, le sue ricchezze e il suo bestiame, che rappresentano l’astrale negativo, il male che va estirpato completamente, onde evitare che si rigeneri all’interno dell’Albero. Saul per paura (del popolo), per attaccamento (alle ricchezze di Agag), per arroganza (verso Samuele), si ribella ai comandi del Signore e viene rigettato. Samuele lo piange ma non può far nulla per recuperarlo e, obbediente al Signore, va in cerca del nuovo re. David (= il molto amato), figlio di Iesse (= uomo del Signore) subentra a Saul nella sephirah Tiphereth; così con il cuore rinnovato, Israele si prepara alla edificazione del suo Regno. Grazie. F.V.
SAMUELE E SAUL - ALBERO CABALISTICO
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